Le chiese da visitare
In Trentino più che mai, i campanili sono un dito rivolto verso il cielo. Così come le cime. Qui la mano dell’uomo e la mano della natura protendono verso l’alto e fanno alzare lo sguardo fino a pensare, riflettere, tornare a casa pieni di Bellezza.
Dai campanili di epoca romanica all’alto e tardo gotico, dal Medioevo all’età moderna, quanti campanili si allungano verso il cielo del Trentino!
Seguendo San Vigilio
Nella città di Trento, il Duomo, o Cattedrale di San Vigilio, che ospitò alcune sessioni del Concilio di Trento, svetta con il suo campanile a cipolla. Un solo campanile, anche se il progetto iniziale avrebbe previsto due torri campanarie gemelle, ma la seconda non venne mai portata a termine.
La copertura a cipolla, che simboleggia la fiamma di una candela, venne ripresa poi da altre chiese del Trentino. Come a Spiazzo in Val Rendena, nella Chiesa di San Vigilio. Secondo la tradizione, San Vigilio, partito da Trento arrivò a Spiazzo, dove venne poi ucciso dai pagani.
Per un cammino meditativo, se hai più giorni a disposizione, c’è il Cammino di San Vili, un percorso a piedi che unisce Trento a Madonna di Campiglio, ripercorrendo in gran parte l’antica via romana percorsa nel 400 proprio da Vigilio.
Le opere del pittore Simone II Baschenis
Sulla facciata della chiesa di Spiazzo, così come in altre chiese della Val Rendena e della Val di Sole, puoi ammirare le opere del pittore Simone II Baschenis. La più nota è la Danza Macabra, un vero e proprio capolavoro, dipinta sull’esterno della chiesa di Santo Stefano a Carisolo e della chiesa di San Vigilio a Pinzolo.