Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo
Al Mart di Rovereto il maestro del Rinascimento, tra antico e contemporaneo
I capolavori di Botticelli in dialogo con i grandi artisti contemporanei, che negli anni hanno reso omaggio ad una delle figure più iconiche del Rinascimento: la Venere botticelliana. Dal 21 maggio e fino al 26 settembre 2021, il Mart - museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto, ospita la mostra “Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo”.
La mostra, nata da un'idea di Vittorio Sgarbi e Eike Schmidt, e curata da Alessandro Cecchi e Denis Isaia, è divisa in due diverse sezioni: la prima, dedicata a Botticelli e alla sua bottega, presenta in modo chiaro ed esaustivo la figura e l'opera dell'artista, attraverso capolavori come Pallade e il Centauro, proveniente dagli Uffizi, la Venere della Galleria Sabauda di Torino e il Compianto sul Cristo morto in prestito dal museo Poldi Pezzoli di Milano. La seconda parte dell'esposizione è dedicata all’arte contemporanea dagli anni Sessanta a oggi, e testimonia come la figura di Botticelli sia stata e sia ancora fonte di ispirazione.
Info
Mostra “Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo”
al Mart di Rovereto
dal 21 maggio al 26 settembre 2021
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entraBotticelli. Il suo tempo.
La prima parte della mostra racconta Botticelli e “Il suo tempo”: la Firenze della seconda metà del Quattrocento. L’artista fiorentino, tra i prediletti dal Lorenzo il Magnifico, fu infatti un interprete importante dei profondi mutamenti sociali, politici, culturali e artistici di quel periodo passato alla storia come Rinascimento.
La mostra del Mart racconta tutto questo non solo attraverso i capolavori di Botticelli, tra cui spicca la meravigliosa Venere della Galleria Sabauda, ma anche attraverso i lavori delle botteghe rivali, attive a Firenze in quegli anni.
E il nostro tempo.
Questa sezione racconta invece come Botticelli abbia fatto irruzione nel contemporaneo, attraverso una selezione di capolavori dagli anni Sessanta a oggi.
A lui hanno guardato artisti della pop art italiana, come Mario Ceroli, Giosetta Fioroni e Cesare Tacchi, ma anche in anni immediatamente successivi figure come Michelangelo Pistoletto e Renato Guttuso.
Le influenze di Botticelli si ritrovano inoltre nelle opere di artisti internazionali come Fernando Botero, David LaChapelle, Oliviero Toscani, John Currin; rivivono nella moda e nel cinema, invadono le riviste patinate su cui posa Kate Moss e sono coprotagoniste nelle foto dell’influencer più importante del mondo, Chiara Ferragni.